di Raffaele Scafuro (chiesa battista di Vigevano)

L’Associazione “Che siano tutti uno” sta lavorando a un progetto da proporre alla Casa di reclusione di Vigevano, attraverso il quale è nostra intenzione portare una luce di speranza e conforto ai detenuti in adempimento a quanto metaforicamente esprime Gesù in Matteo 5, 14: “Voi siete la luce del mondo”. Pertanto, condividiamo con piacere sinteticamente alcune informazioni utili riguardo al corso.

IL CORSO ALPHA

Il corso Alpha nasce nel 1977 nella chiesa di Holy Trinity Brompton a Londra come corso di preparazione per neobattezzati. Dal 1990, sotto la guida i Nicky Gumbel, viene riposizionato come corso di evangelizzazione. Dopo alcuni anni, inizia a diffondersi in tutta l’Inghilterra e poi nel mondo. Si tratta di un metodo di evangelizzazione, adatto soprattutto a persone non ancora cristiane o ai margini della vita della chiesa. Non si tratta quindi di un movimento o di un gruppo religioso, ma di un semplice strumento di “primo annuncio”, utilizzato in modo trasversale da chiese, parrocchie, gruppi, associazioni e movimenti cristiani di ogni denominazione. È perfetto per tutti coloro che desiderano esplorare le grandi domande sulla vita e sulla fede. Oggi, il corso Alpha è diffuso in 169 paesi nel mondo e tradotto in 112 lingue con più 30 milioni di persone che hanno già frequentato il corso. Il corso Alpha può essere proposto in ogni contesto e ambiente: nelle chiese o nei bar, nelle università o scuole, nelle case o nelle prigioni. Nessuna pressione. Nessun obbligo. Nessun costo. Nicky Gumbel, pioniere di Alpha, dice: “Il primo obiettivo di Alpha è vedere le vite delle persone trasformarsi attraverso un incontro con Dio”.

VISIONE DI ALPHA

L’evangelizzazione delle nazioni, la rivitalizzazione della Chiesa, la trasformazione della società

MISSIONE DI ALPHA

Servire la Chiesa nella sua missione di aiutare le persone ad incontrare Gesù e a vivere una relazione con lui.

PERCHÉ UN CORSO ALPHA NELLE CARCERI?

Perché è al cuore di Dio. Dio ha a cuore i carcerati. Nella Bibbia sono presenti 122 riferimenti al carcere e ai carcerati. Alcuni carcerati della Bibbia: Giuseppe, Geremia, Giovanni il Battista, Pietro, molti primi cristiani incarcerati da Saulo, Paolo. Paolo scrisse quattro delle sue Lettere nella Bibbia da un carcere. Giovanni scrisse l’Apocalisse da Patmo, un’isola-carcere. E Gesù. Perché è Parola di Dio, un mandato biblico: “Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, perché anche voi avete un corpo” (Ebrei 13,3)

REINTEGRAZIONE

“Il carcere può essere per molti un luogo di trasformazione”. Alpha Carcere diviene così, ancora una volta, occasione di trasformazione, un’opportunità per trovare nuovi obiettivi, direzione e fede. Una buona reintegrazione nella società è uno dei fattori più importanti per la vita di un carcerato. Attraverso Alpha, i detenuti hanno la possibilità di costruire relazioni di fiducia ed amicizia con i volontari delle parrocchie, chiese e comunità coinvolte. Un’occasione preziosa per una successiva ed efficace fase di reintegrazione, come pure di benvenuto ed accoglienza nella comunità cristiana conosciuta durante la detenzione. Raffaele Scafuro